Cos'è scisma d'oriente?

Scisma d'Oriente

Lo Scisma d'Oriente, noto anche come il Grande Scisma, è la rottura di comunione avvenuta nel 1054 tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa. Tradizionalmente, si considera come data simbolica il 16 luglio 1054, quando il legato pontificio Umberto di Silva Candida depose sull'altare maggiore della Basilica di Santa Sofia a Costantinopoli la bolla di scomunica contro il patriarca Michele Cerulario.

Cause principali:

  • Questioni teologiche: Tra le principali divergenze dottrinali vi era la disputa sul Filioque, l'aggiunta alla formula del Credo Niceno che afferma che lo Spirito Santo procede dal Padre e dal Figlio. La Chiesa orientale rigettava questa aggiunta, considerandola un'alterazione non autorizzata del Credo originale e una concezione diversa della Trinità.
  • Differenze liturgiche e disciplinari: Le due chiese avevano sviluppato tradizioni liturgiche e disciplinari diverse. Ad esempio, la Chiesa latina usava il pane azzimo per l'Eucaristia, mentre la Chiesa greca usava il pane lievitato. Altre differenze riguardavano il celibato del clero (obbligatorio in Occidente, facoltativo per i preti in Oriente) e l'uso di immagini sacre (iconoclastia, poi risolta, aveva creato tensioni).
  • Questioni politiche e di potere: La crescente rivalità tra il Papato e il Patriarcato di Costantinopoli per il primato nella cristianità contribuì allo scisma. Il Papa rivendicava un'autorità universale, mentre il Patriarca di Costantinopoli, sostenuto dall'Imperatore bizantino, riteneva di avere un primato d'onore, ma non di giurisdizione universale. La caduta dell'Impero Romano d'Occidente e la successiva crescita dell'Impero Bizantino aumentarono le tensioni.
  • Linguaggio e cultura: Le differenze linguistiche (latino in Occidente, greco in Oriente) e le diverse culture contribuirono a creare un divario tra le due chiese.

Conseguenze:

Lo scisma d'Oriente ebbe profonde conseguenze per la storia del cristianesimo e dell'Europa. Portò alla divisione definitiva della cristianità in due rami principali: la Chiesa cattolica (con sede a Roma) e la Chiesa ortodossa (con sedi in diverse città, tra cui Costantinopoli, Mosca e altre). Questa divisione ebbe implicazioni politiche, sociali e culturali durature, influenzando i rapporti tra l'Occidente e l'Oriente e contribuendo a plasmare l'identità delle nazioni europee. Nonostante i numerosi tentativi di riconciliazione nel corso dei secoli, la divisione persiste ancora oggi, sebbene il dialogo ecumenico sia in corso.